martedì 23 ottobre 2012

"Se" di Rudyard Kipling


Se riesci a conservare il controllo

quando tutti intorno a te lo perdono e te ne fanno una colpa;

se riesci ad aver fiducia in te quando tutti ne dubitano,

ma anche a tener conto del dubbio;

se riesci ad aspettare e non stancarti di aspettare,

o se mentono a tuo riguardo, a non ricambiare in menzogne,

o se ti odiano, a non lasciarti prendere dall'odio,

e tuttavia a non sembrare troppo buono e a non parlare troppo saggio;

se riesci a sognare e a non fare del sogno il tuo padrone;

se riesci a pensare e a non fare del pensiero il tuo scopo;

se riesci a far fronte al Trionfo e alla Rovina

e trattare allo stesso modo quei due impostori;

se riesci a sopportare di udire la verità che hai detto

distorta da furfanti per ingannare gli sciocchi

o a contemplare le cose cui hai dedicato la vita, infrante,

e piegarti a ricostruirle con strumenti logori;

se riesci a fare un mucchio di tutte le tue vincite

e rischiarle in un colpo solo a testa e croce,

e perdere e ricominciare di nuovo dal principio

e non dire una parola sulla perdita;

se riesci a costringere cuore, tendini e nervi

a servire al tuo scopo quando sono da tempo sfiniti,

e a tener duro quando in te non resta altro

tranne la Volontà che dice loro: "Tieni duro!".

se riesci a parlare con la folla e a conservare la tua virtù,

e a camminare con i Re senza perdere il contatto con la gente,

se non riesce a ferirti il nemico né l'amico più caro,

se tutti contano per te, ma nessuno troppo;

se riesci a occupare il minuto inesorabile

dando valore a ogni minuto che passa,

tua è la Terra e tutto ciò che è in essa,

e - quel che è di più - sei un Uomo, figlio mio!



Nessun commento:

Posta un commento